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I giochi finiti
Si parla di : articolo atipico, Atipico, gennaio febbraio 2008, Ricerca e territorioI giochi finiti
Di Laura Rossi.
Quando i cartoni animati erano dei veri cartoni animati…
Quando Holly scartava Mark Lenders e ogni partita durava sei
puntate…
Quando nei pomeriggi d’inverno si usciva per giocare col Supertele,
coperti dal mitico bomber nero con l’interno arancione e i
miniciccioli nel taschino…
Quando si suonava il campanello per chiedere se c’era l’amico
in casa..
Quando giocavi a nomi, animali, città, e la città con la D era
sempre Domodossola…
Quando si giocava a “Strega comanda color…”
Quando le barzellette erano “Pierino” , “Il fantasma formaggino”
oppure un francese, un tedesco e un italiano..
Quando dopo la prima partita c’era la rivincita, poi c’era la bella
poi la bella della bella..
Quando ti sentivi ricco, se possedevi Viale dei Giardini e Parco
della Vittoria..
Quando compravi le patatine S.Carlo e dentro ci trovavi le fantastiche
manine appicicose.. da tirare sul muro o da intrecciare tra
i capelli della compagna di banco..
Quando la penitenza era “dire, fare, baciare, lettera o testamento”…
Quando si costruiva il passaggio segreto, per raggiungere poi il
nascondiglio segreto…
Quando riuscivamo a guardare tutto il film delle 20.30.. era tardissimo…
Quando nelle foto della gita.. c’era sempre qualcuno che faceva
le corna…
Quando si suonava la pianola Bontempi e s’imparava a scrivere
con il Grillo Parlante…
Quando si cercava di accendere il motorino pedalando…
Quando ti mancavano sempre due o tre figurine per completare
l’album Panini…
Quando sapevamo che erano le 16.00 perché iniziava Bim Bum
Bam…
Quando il 1 Novembre era la festa di tutti i Santi e non di Halloween…
Quando.. Quando penso alla mia infanzia, ai miei giochi, semplici
e cari, sorrido e rivivo quei momenti di gioia e di allegria..
l’unica cosa che mi dispiace è non poter spiegare agli altri…
quello che si sono persi!!!
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